2 aprile: GIORNATA MONDIALE PER LA CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO – INCONTRO CON IL PAPA

In occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo, il 2 aprile, una rappresentanza delle associazioni facenti parte della FIA, Fondazione Italiana per l’Autismo, (di cui la nostra scuola è membro) è stata ricevuta in udienza privata da Papa Francesco.

Sono state parole di apprezzamento per il lavoro svolto a promuovere le persone con autismo e con disabilità intellettiva. “Portando avanti i progetti di ricerca e le iniziative a favore dei più deboli e svantaggiati – afferma il Papa -, voi date un valido contributo alla lotta contro la cultura dello scarto, che è tanto diffusa nella nostra società troppo protesa alla competizione e al profitto”. 

Al centro della cultura dell’inclusione, prosegue il Papa, c’è la possibilità per le persone con disabilità di partecipare attivamente alla vita sociale, che va oltre l’abbattimento delle barriere fisiche:

A tale scopo, si tratta di sostenere il loro progetto di vita attraverso l’accesso all’educazione, all’occupazione e agli ambiti del tempo libero, in cui socializzare ed esprimere la propria creatività. Questo richiede un cambiamento di mentalità. Grandi passi sono stati fatti in tal senso, ma rimangono ancora pregiudizi, disuguaglianze e discriminazioni“.

ll discorso di Papa Francesco si conclude con parole di speranza . “Insieme con i fratelli e le sorelle più fragili, teniamo accesa la fiaccola della speranza!”, dice, e incoraggia la Fondazione ad andare avanti “camminando insieme alle persone con autismo”, ma precisa:

non solo per loro, ma prima di tutto con loro. Voi lo sapete bene, e anche oggi avete voluto dirlo con un gesto: tra poco, in Piazza San Pietro, alcune persone con autismo cucineranno e offriranno il pranzo ai fratelli poveri. Un’iniziativa che testimonia lo stile del buon samaritano, lo stile di Dio: vicinanza, compassione, tenerezza.“.

Prima del suo discorso Papa Francesco aveva ascoltato le parole di gratitudine di uno dei ragazzi, Filippo, 20 anni (ex alunno della nostra scuola), a nome di tutti gli amici presenti. Il grazie è per averli accolti, per aver fatto sentire loro “la sua vicinanza e la sua voce, che è la voce di moltissime persone che voce spesso non hanno”. Filippo frequenta l’università, ma dice che ci sono altri ragazzi affetti da autismo che “non sono in grado di parlare o di fare gesti semplici, e più di altri hanno bisogno di essere seguiti”. Per questo sottolinea l’importanza dell’accompagnamento e del sostegno delle famiglie, della Fondazione Italiana Autismo e di altre associazioni, degli educatori e degli insegnanti “che sono essenziali per far emergere e valere le nostre unicità”. E ancora dei datori di lavoro che rappresentano una prospettiva vera perché “il lavoro è dignità e realizzazione: in questo, Pizza Out e Breakcotto sono un esempio, che si può fare, si può e si deve cercare di dare una prospettiva di dignità”.

La Giornata mondiale del 2 aprile offre l’occasione per dire a tutti la voglia di vivere di questi ragazzi, tenendo conto delle loro particolarità. “Il nostro – dice Filippo – è un mondo diverso, fatto anche di solitudine e di fatica, che si scontra con tanta ignoranza e indifferenza. Ma noi siamo parte di questa società e vogliamo, anche con atti concreti, nella proporzione e nelle capacità di tutti, rivendicarlo”. Filippo ribadisce la loro volontà di superare gli ostacoli e ricorda, riferendosi alla guerra in Ucraina, anche le sofferenze di tanti altri “fratelli e sorelle molto vicino a noi, incolpevoli, su entrambi i fronti, che soffrono gravi conseguenze che ci addolorano e rattristano”. Infine l’offerta di un dono simbolico per Papa Francesco: “una nostra divisa – spiega – con la quale serviremo più tardi i poveri in piazza San Pietro e offriremo a suo nome il pranzo alla sua mensa, per condividere con i suoi poveri un momento di unione”.